Il personaggio di Valentina

“Beddi cosci, beddi cosci” (belle cosce)… così i ragazzini del paese l’hanno ribattezzato, una frase che ripeteva spesso Calogero, in realtà il suo vero nome, credo che abbia trent’anni e più, ma il suo corpo, rimasto piccolo ma non tozzo sembra portarne addosso solo venti o giù di lì, la sua pelle scura, trafitta dal sole o chissà dono di natura e i suoi occhi a forma di noce di pesca e di color nocciola lo distinguono… chi non lo conosce, quando tenta di fare il vigile o il parcheggiatore (questo ancora non è chiaro) o forse un’incrocio tra i due ( il termine è appropriato dato il mestiere, con il suo vecchio fischietto nero tenuto con cura nel taschino della sua giacchetta, come un tesoro geloso da custodire.

O famoso il suo apostrofare con l’aria furbetta ” signorineee, a passiata?” (signorine, a passeggio?) …eeh lui è un intenditore. A volte ti guarda fisso, senza dire una parola, sembra averti scrutato dentro. Dura un battito di ciglia e subito dopo ritorna il solito Calogero che tutti conosciamo. Gli auguro che riesca a realizzare uno dei suoi due sogni: diventare vigile o trovare la sua “dama beddi cosci” dalle belle gambe, chissà magari una vigilessa, “uno scontro fatale”.

[Valentina]

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