Dopo concertone

Subito dopo arriva Simone Cristicchi, con il suo show. Non so cosa ne pensiate voi, ma a me è simpatico, è originale, curioso, appassionatao, intelligente. Il Coro dei Minatori di Santa Fiora lo accompagnano in una versione, immancabile, di Bella Ciao. Interpretata giustamente con un tono forte e corale, come si conviene alla festa del Primo Maggio. Genova Brucia, il pezzo seguente, è l’unica canzone italiana che io ricordi dedicata a Genova 2001 indiscutibile nella forma e nel testo. Bravo, bravissimo. A me diverte anche la canzone di Sanremo, scatenata e elettrica. E anche il finale popolare, ci sta tutto.

dal blog di Ernesto Assante

  • Ciao se ti interessa c’è anche una bellissima canzone de Modena City Ramblers che si intitola: “La legge giusta”( disco radio rebelde del 2002)…. Oppure un intero cd dedicato all’evento: “Piazza Carlo Giuliani, Ragazzo” uscito già nel luglio 2001. Se li trovi ascoltali.

  • La sua canzone è l’ulteriore conferma che in Italia c’è una categoria sociale, quella degli appartenenti alle forze dell’ordine, che non ha difensori nè tutori e che i suoi tanti problemi non interessano a nessuno. Una categoria che è sempre più condannata ad un futuro di ingratitudine come fatto dal “Grande” Cristicchi. Canzone che a mio parere infonde ancora più odio nei confronti di persone normali che per 1500€ euro al mese rischiano la propria vita quotidianamente per difendere i nostri diritti di cittadini. Complimenti!

  • “poteva essere mio figlio Carlo Giuliani…” sono le parole di Cristicchi. Penso non ci sia peggior fallimento per un genitore, che non riuscire a spiegare al proprio figlio che per manifestare le proprie idee non è necessario un fazzoletto sul viso, una sassaiola, un estintore da lanciare …
    Perchè se non riesco a far comprendere ciò a mio figlio/a, devo dare la colpa di tutto ad un suo “coetaneo” che in quelle ore si trova dalla parte “opposta della barricata”, semplicemente perché è il suo lavoro? un ragazzo che indossava una divisa, e che più di me che guardai quelle immagini in televisione, poteva essere stordito e confuso da una guerra che probabilmente non era nemmeno la sua.
    Aldilà delle responsabilità politiche non è giusto e neppure intelligente colpevolizzare “uomini e donne” che cercano di fare il proprio dovere … a volte in maniera giusta, altre in maniera un po’ meno
    P.S. 1500,00 €/mese??? anche meno!!!

  • Cari Gianluca e Gabriele, riporto qui sotto il pensiero scritto da Simone per chiarire i termini di un equivoco davvero ingeneroso, non tanto nei suoi confronti di Artista e prima ancora di uomo, ma nei confronti della stragrande maggioranza di coloro che svolgono l’economiabile e difficile lavoro di tutela dei diritti di tutti noi cittadini:

    “Sig. Andrea Romiti,
    sono profondamente rammaricato per le reazioni che leggo, per me davvero inaspettate. Non era mia intenzione fomentare odio, né influenzare i tanti giovani che mi ascoltano (che comunque sono muniti di cervello pensante).

    Nel mio lavoro mi occupo di “canzonette”, ma anche di MEMORIA, e la canzone in questione serve a ricordare una pagina brutta della nostra storia recente, che sono sicuro anche Lei condanna.

    Sono convinto che avere memoria possa evitare di commettere gli stessi errori. Mi dispiace constatare ancora una volta, che un mio testo venga male-interpretato, e delle buone intenzioni vengano travisate.

    Ho amici in Polizia, e nei Carabinieri: so bene cosa vuol dire il loro lavoro. E molti di loro mi hanno stretto la mano dopo aver sentito la canzone. Semplicemente, hanno capito che non stavo parlando male di loro, ma di UNA mela marcia, come ce ne sono in tutte le categorie di lavoratori.

    Detto questo, Lei ed altri possono contestare il fatto che io abbia voluto cantarla in quella piazza. Credo invece che proprio in quel contesto, sia stata recepita meglio per quello che è: un invito a pensare.

    Spero di essere più chiaro con le prossime righe:

    1 – la canzone non è contro le Forze dell’Ordine, che svolgono il loro prezioso lavoro in condizioni molto spesso difficilissime e verso le quali nutro grande stima e solidarietà;

    2 – la canzone si rivolge invece a quella assoluta minoranza che, come riscontrato anche dalla recente sentenza del febbraio scorso, hanno palesemente abusato della loro autorità commettendo veri e propri crimini accertati e giudicati inqualificabili anche dalla stessa Amnesty International;

    3 – la canzone Genova Brucia, lungi dal voler offendere i lavoratori delle Forze dell’Ordine, intende invece difenderli, distinguendo il loro lavoro dalle operazioni criminali operate da chi (loro sì) rischiano di screditarne l’importante ruolo ed i meriti.

    Infine, mi scuso se ho recato fastidio o amarezza a più di qualcuno. Le mie intenzioni erano altre, e spero che Lei capirà.

    Simone Cristicchi

  • Ben fatto, ragasssuolo.
    Si potrebbe pubblicare direttamente come post, in modo che possano leggerlo non solo Gianluca e Gabriele ma anche Ottavia che ha commentato su “Buon 1 maggio!” e quanti altri siano rimasti turbati dalla querelle…

  • Bravissimo Simone!
    Purtroppo le mele marce ci sono un pò ovunque (vedi il caso Marrazzo) e questo bisogna gridarlo non una, ma MILLE volte, affinchè casi spiacevoli come questi non debbano ripetersi più . Non ti stancare mai di difendere il resto delle forze dell’Ordine, ovvero quelle persone ONESTE che sono disposte a sacrificare la loro vita per noi e per la nostra sicurezza.
    Continua così a difendere le tue idee e le tue bellissime canzoni e i tuoi valori di uomo.

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