Ricerca precaria (e differita)

generazione fantasmi

pensieroattivoLO STIPENDIO DEL CNR – Uno dei disagi peggiori è lo stipendio che, oltre ad essere misero, come già evidenziato, viene riconosciuto con una modalità di pagamento cumulativa e non mensile. Non solo, dunque, un borsista deve accontentarsi di 830 euro al mese; ma questa cifra la prenderà soltanto a 90 giorni. Per esempio, la retribuzione di settembre/ottobre viene liquidata soltanto il 27 di novembre.

Questo comporta che in molti casi sia necessario un intervento diretto delle famiglie per aiutare i “poveri” scienziati. Il risultato è una somma di situazioni precarie che porta come conseguenza un inatteso e gradito regalo ai centri di ricerca all’estero, pronti ad accogliere a braccia aperte le nostre “menti”.

[da corriere.it]

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