Io a Bollate, c’ero!

Ciao a tutti!!!!

Bene, eccomi qui, ancora una volta, per esternare qualcosa che non si può esternare, ma certa di essere capita da chi riesce a portarsi dentro un pezzo dell’innocenza e della semplicità tipiche dei bambini che poi, crescendo, spesso svaniscono.

Tutto cominciò quando, dopo essersi fatto lungamente aspettare, il 14 Luglio finalmente arrivò e con esso l’“appuntamento” di Bollate … Siamo arrivati a Villa Arconati (tra l’altro, un posto davvero molto bello) con un leggero anticipo, per cui abbiamo avuto modo di girellare per un poco nel parco e di dare uno sguardo alle bancarelle e ai libri esposti. Poi, alle 21.30 precise, abbiamo preso posto e il concerto è iniziato …

D’accordo, ero stata avvertita, c’era anche questa Patrizia Laquidara e non solo Simone, ma pensavo si limitasse a qualche brano … Invece, è andata avanti per un’ora! Per carità, voce niente male, ma quando vai a sentire un concerto del “Cespuglio più Poetico” che ci sia e ti ritrovi davanti questa che canta per un’ora canzoni tutte uguali … Be’, diciamo che non me l’aspettavo. (E la mia stima nei confronti di questa tizia è notevolmente calata quando dopo lo spettacolo l’ho vista uscire con un chihuahua stile Paris Hilton!)

Comunque, un’ora, troppe canzoni e innumerevoli sbadigli dopo, finalmente, arriva Simo!!! Che ci intrattiene con una specie di C.I.M. un po’ accorciato ma sempre molto toccante. Mi è solo dispiaciuto che il pubblico fosse un po’ freddo e che la standing ovation dopo “Ti regalerò una rosa” non sia stata da parte di tutti (ma ovviamente io c’ero!!). Comunque, ho notato con immenso piacere che nei tormentoni ha aggiunto anche il mitico e unico “tuturuturututtu” degli Zero Assoluto!!! Mi domando anche cosa ne penserebbe Francesco Facchinetti delle geniali battute sui Pooh, visto che ai Venice Music Awards è stato così carino con Simone …

Un altro momento unico è stato quello di “Legato a te”, ascoltando la quale sempre e immancabilmente mi ritrovo con le lacrime agli occhi. E, ovviamente, anche il momento di “Ti regalerò una rosa” mi ha lasciata con la pelle d’oca e le lacrime agli occhi: se sentirla da cd è una grande emozione, dal vivo questa emozione e cento, mille volte almeno più intensa.

Insomma, quando il concerto è finito, avevo la testa piena di un sacco di pensieri ed emozioni … “Pensare è come mangiare: se mangi tanto, ti scoppia la pancia; se pensi tanto, ti scoppia la testa”. Simone ha il dono, raro se non quasi unico, di far pensare su tantissimi argomenti, dai più semplici ai più complessi, da quelli in cui ci imbattiamo tutti i giorni a quelli che invece evitiamo perché ci fanno paura.

Gaber disse: “Ci sono artisti che passano alla storia, mentre altri si accontentano di passare alla cassa”. Io penso che Simone, prima di tutto, passi direttamente al cuore di chi si prende la briga di ascoltarlo davvero.

Lucrezia

  • tanti saluti alla mia amica lu!!!!!!!
    6 miticissima!!!!!!!
    hai stra-ragione riguardo al fatto che Simone ha il dono d far pensare su tantissimi argomenti!
    grande Simo!!!!!!

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