“Con quei capelli a rovo d’uccello”

La canzone I poeti è un duetto fra Giovanni Nuti e Simone Cristicchi, che si è riappacificato con la poetessa dopo uno screzio dovuto al tema del brano Ti regalerò una rosa con cui ha vinto il Festival di Sanremo.

“Ha messo il dito in una piaga che brucia ancora” spiega la Merini, che ha vissuto per anni l’orrore del manicomio “e l’ha fatto con leggerezza. Cristicchi è stato un fulmine a ciel sereno con quei capelli a rovo d’uccello; però gli vogliamo bene lo stesso, perché ha agito con sincerità e affetto”.

[da panorama.it]

  • Mi sembrano un nido soffice e accogliente, quei capelli.
    Simo’ mi pare libero, senza muri di recinzione, il suo cancello è aperto… e chi è altrettanto libero non può che riconoscere che “ha agito con sincerità e affetto”. Io me li vedo lì abbracciati e felici, con gli occhi lucidi, lui e la signora Alda.

  • la libertà unisce chi la sceglie come compagnia di viaggio…

  • Erano queste, le parole che desideravo tanto la Signora ( maiuscola voluta ) Merini pronunciasse… la sua reazione mi aveva amareggiata profondamente, ma non mi permetto di giudicarla, dato che è figlia di ferite e di dolori troppo intensi per essere compresi da noi che così poco ne conosciamo la natura. Più che altro temevo non avesse colto l’umanità, la purezza, la veridicità, l’autencità di questo cammino intrapreso da Simo. Ora che ho letto… non posso che gioirne. Ed anch’io, come Chiara, immaginare questa “vicinanza” di anime speciali, che si palesa in un sorriso, in una carezza o in un abbraccio…

  • AMO Cristicchi, perchè solo a guardarlo negli occhi, capisci quanto è dolce e quanto ama la sua musica, senza paura, è un uomo libero!
    Che sfida la vita e senza pregiudizi!
    Son contenta di questa riapacificazione!
    un saluto
    silvia

  • Certo, anche se all’inizio proprio non avevo capito la reazione della signora Merini, si può comprendere che alcuni ricordi possono essere dolorosi…sono contenta che la cosa si sia chiarita, “Ti regalerò una rosa” credo proprio che sia stata scritta solo per trattare un tema delicato del quale quasi nessuno si è mai occupato veramente, non per altro. Anche lei deve averlo capito.

  • Che dire…e’ stato già detto tutto dai vostri bellissimi post! Io sono felice di questa riappacificazione. Alda Merini penso abbia reagito così per autodfesa nei confronti di un vissuto doloroso che forse l’accompagnerà sempre e quindi nei confronti di chi questo vissuto lo aveva fatto riemergere in superficie, seppur con la buonafede, la sincerità e la delicatezza che tutti conosciamo.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.