“Laureata Precaria”, a Napoli

  • Bravo, grande grandissimo!!!!
    Grazie per questo filmato….è bellissimo!!!!
    Mi fa impazzire il suo modo di suonare…l’ironia e la dolcezza del suo sguardo!!!!!

    Non vedo l’ora di rivederti!!

    Un bacio, Mara

  • Aahhahahaha stupendo Simone!! Grazie Carlo Maria!!

  • Il video è ottimo!!! Sai cosa c’ha di bello simone? Che quando canta è un sacco espressivo, le interpreta le canzoni. Fa tutte quelle facce!! Di solito i cantanti (la maggior parte) cantano a macchinetta, invece lui cosi ti fa riconcentrare sul testo anche se la canzone l hai sentita 100 volte. Bravo Simò!

  • …bellissimo video…specie quando si sofferma sulle mani di Simo che giocano con le corde della chitarra…grazie a Carlo Maria!!

  • Grazie per i complimenti Mara !!!!
    Ho altri video della presentazione di Simone a Napoli, quando avrò un po’di tempo li posterò.
    Simone sei un grande!
    Carlo Maria
    quasi “laureato precario”

  • Gran bel video!!!
    c’ero anche io quel giorno (e mi sa che eravamo seduti anche abbastanza vicini guardando l’angolazione della ripresa) e ho fatto lo stesso video… peccato che con il telefonino non sono venuti un granche’

    Non è che per caso lo mandi anche per email? giusto per non avere quel logo YouTube sotto 😀

  • bel video!!!
    ank’io c’ero a napoli…simone è stato strepitoso!!!!
    …peccato ke stavo proprio indietro..cmq posso dire “c’ero ank’io”… 🙂

  • Grazie Carlo Maria per l’ottimo video : mi associo ai pareri dei ragazzi che mi hanno preceduta, molto bello il passaggio dell’inquadratura dall’espressivissimo viso di Simone alle dita che scorrono sulle corde della chitarra… 🙂
    E non posso che associarmi al pensiero espresso da Ivana : Simone ha una rarissima capacità interpretativa e mimica, che rende ogni esibizione diversa dalle altre, particolare, viva…

    Proprio qualche giorno fa ( sono ancora nella fase “recupero di tutto quello che mi sono persa cominciando a seguire Simo solo da quest’anno” 😀 ) rileggevo degli articoli a proposito della sua partecipazione al Festival 2006, e tutti sottolineavano proprio una presenza scenica assolutamente non comune agli altri artisti, Big o Giovani che fossero… una presenza scenica che giocava sull’intensità espressiva e che non aveva bisogno di platealità nè di “accessori” che la arricchissero. Lo stesso è stato detto per l’interpretazione di “Ti regalerò una rosa” quest’anno. Per un artista, e principalmente per un cantante, saper diventare egli stesso emozione, e quindi automaticamente trasferirla con immediatezza a chi lo guarda e lo ascolta, è una dote forse ancora più importante della mera tecnica… Simone, anche per la sua spiccata sensibilità, questo dono prezioso lo possiede eccome… e non passa occasione in cui non venga fuori… 🙂 Penso che la definizione di “cantattore” gli si addica più che mai, a prescindere dal fatto che porti in scena anche uno spettacolo di teatro-canzone… 😉

    Che dire… in questa occasione, con estremo rammarico, non posso dire “io c’ero”, ma solo “io avrei dovuto e voluto tanto esserci”… ma non mancherà occasione 🙂 … grazie ancora a Carlo Maria…

  • c’ero anche io, e ho fatto lo stesso video,ma anche quello di legato a te, solo che nn sono venuti bene col cellulare…peccato perchè ero un po più vicino e centrale, cmq ottimo lavoro!

  • Carlo, il video è stupendo!!!! E’ venuto molto meglio a te che a me, e mi sa che eravamo pure seduti vicini! 😀
    Mi hai fatto rivivere un bellissimo momento, e sono d’ accordissimo con Chiara quancdo dice che Simone ha una presenza scenica niente affatto comune, anzi mi ha fatto venire in mente un’altra cosa…proprio Simone durante l’incontro di Napoli ci ha ricordato di quanto a Sanremo, cantando, fosse rimasto immobile… volendo essere in quei minuti solo uno strumento, lasciando che solo Antonio parlasse attraverso di lui. Eppure, anche restando immobile, quanto è riuscito a comunicare, con lo sguardo, con la voce., con gli occhi! Questo è un dono speciale, che non passa certo inosservato… grazie ancora a Carlo Maria per questo video!

  • Grazie mille Carlo Maria!

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.