Già: come si può?

  • …sante parole…

  • Pienamente d’accordo…meno male ke c’è ki si distingue…e ha il coraggio di affrontare certi argomenti….GRANDE SIMO!!!!

  • Mai abbastanza bello ragionare prima di parlare… e la cosa che sorprende di più è… sorprendersi di chi lo fa, come in questo caso… 🙂
    A tal proposito… sullo scorso numero di “Sorrisi e canzoni” un abitante della ormai celebre Tiziopoli, di contro, se n’è guardato bene dal farlo ( e sai che novità… ), ma, preferendo portare avanti l’ennesimo, sterile e stantio j’accuse, ha puntato il dito contro “Ti regalerò una rosa”, attribuendole ( ! ) le spregevoli caratteristiche di una operazione di marketing nata sulla pelle e sul dolore dei Matti ( ! ). Accusa che il suddetto Tizio si sentiva più che qualificato ad esprimere, dall’alto della sua esperienza nell’ambito manicomiale ( non da paziente )…
    E quindi… ancora il riecheggiare delle parole “suicidio”, “cattivo esempio”, “sconfitta umana”, “negazione della speranza”… tutto deja-vu, tutto noto ed arcinoto… tutto ancor più assurdamente incomprensibile quando prodotto da chi quella realtà afferma di conoscerla, ed anche bene…
    Equilibrata e alquanto saggia la replica del Direttore del settimanale. Altrettanto saggio l’ostinarsi a lottare pacificamente, con le parole e col pensiero, contro chi usa le une per ferire gratuitamente, e l’altro per tenere in caldo la testa senza “stropicciarlo” più di tanto.
    MI auguro ( e ne sono convintissima ) che Simo non si stanchi mai di rispondere con la grande forza della sua musica e del suo impegno a tutto questo mercimonio di vocaboli che hanno lo stesso spessore di una folata di vento…

  • Chiara veramente uno schifo leggere certe cose..Anch’io sono convintissima che Simo non si stancherà mai..ho piena fiducia..il suo sorriso è la risposta più bella

  • Appunto, come si può?
    Spero anch’io che Simone continui per la sua strada e non dia peso a polemiche inutili che servono, ancora una volta, a minimizzare il problema; polemiche fatte tra l ‘altro da parte di persone che, proprio perchè (in teoria) conoscono il settore e ci lavorano, dovrebbero essere le prime a tirarsi su le maniche ed approfittare della visibilità che sta ottenendo il problema del disagio mentale in questo momento per fare qualcosa.

  • “ma, preferendo portare avanti l’ennesimo, sterile e stantio j’accuse, ha puntato il dito contro “Ti regalerò una rosa”, attribuendole ( ! ) le spregevoli caratteristiche di una operazione di marketing nata sulla pelle e sul dolore dei Matti”

    propongo il premio Rufus 2007 “ma che stai a dì??”

    eheheheh!! 😀

  • Doriana… quoto… e mi associo alla proposta… 😀

  • Anch’io.:)

  • La tv che è, ormai, un mezzo di educazione, ci proponi dei modelli sbagliati.. Si criticano sempre le canzoni impegnate, coem operazioni di marketing, ecc ecc… ma, sono quelle che uan persona si ricorda anche a distanza di anni..le canzoni con “amore, cuore”, chi s ele ricorda più dopo un anno??? un cantautore deve parlare di ciò che lo circonda, delle emozioni, dei problemi, ecc.. cosa pretendo i critici, le solite canzonette?

  • Siamo m**** ! m**** ovunque ci troviamo,solo le malattie del corpo vengono considerate tali, ma quelle della mente non solo sono derise, ma quasi ci viene attribuita la colpa ad averle.. io soffro di disturbo bipolare e schizoaffettivo, e un’odissea, dal CIM ai reparti psichiatrici, per noi tutto un peso e una misura, siamo tutti m**** che puzza… la malattia mentale non è una colpa di chi la ha e questo che la “gente normale” non vuole capire…non lo capirà mai ! GRANDE SIMONE.

  • chi si lamenta, peste lo colga!!

    🙂

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