Incontri all’ex manicomio di Collegno

“Simone?” La voce arriva dalla penombra, Davide, 65 anni, di cui 25 trascorsi nel manicomio di Collegno, si avvicina a Cristicchi, gli prende le mani, gli sguardi si incrociano per qualche secondo. Poi dalla tasca dell’anziano ex ospite della struttura, oggi bibliotecario, escono alcuni fogli piegati. «Sono un poeta – dice Davide al cantautore romano, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo – queste sono le mie opere, vorrei dartele, mi piacerebbe che le leggessi». Anche Cristicchi è emozionato, non si aspettava quest’incontro ieri mattina nell’ex manicomio «svuotato» degli ultimi ospiti nel 2000.

[continua su lastampa.it]

  • Ciao Simone!! Magari (anzi, quasi certamente) non potrai rispondere a questo commento.. oltre i naturali complimenti per il blog, volevamo ringraziartii per la tua bravura e per le costanti emozioni che ci regali con le tue canzoni..

    In “Ti regalerò una rosa” hai dimostrato non solo di saper raccontare l’esistenza dolorosa dei matti, ma soprattutto la profondità del sentimento che legava il protagonista della “tua” storia a Margherita… Fin dalla tua prima canzone, hai dimostrato di saper fondere ironia e drammaticità.. Sei un grande.. Continua così.. Complimenti per gli occhiali!! (Sefora ti vuole sposare!!! O te, o il tuo carissimo collega Fabrizio Moro)
    Lasci il segno..

    Alal’vera za pesmu(“Complimenti per la canzone”, in serbo..)

    Volim te! O per meglio dire.. Ti vogliamo bene!!

  • Lo ripeterò all’infinito. Se non era per il libro non mi sarei appassionata al tuo progetto. Complimenti, x il libro, il dvd, le canzoni serie e le canzoni ironiche

  • Ho letto tutto l’articolo. Brividi. Emozioni pure che sanno di verità e di calore. Spero che Simo ne faccia scorta e le porti sempre con sè, insieme a tutti gli abbracci ed i sorrisi che sta raccogliendo in questi giorni. Perchè siano per lui la più forte motivazione a non cambiare. Nè strada, nè anima. 🙂

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