(S)concerti
Max – Qual è stato il periodo di maggior sconcerto nella tua vita e in che modo la tua vita privata influenza la tua attività artistica? Esiste uno stato d’animo che è coinciso con una tua maggiore creatività?
Simone – “Per fortuna o purtroppo” – come dice Gaber- lo “sconcerto” per me è quotidiano, è parte integrante della mia vita: è osservare, stupirsi, cercare di capire, è curiosità, movimento. Se non provassi “sconcerto” probabilmente avrei poco da scrivere e niente da dire. Poi, nel mio assurdo “mestiere”, non si vivono alti e bassi, ma ALTISSIMI e BASSISSIMI, senza alcuna mediazione: una telefonata ti può cambiare la vita! Sicuramente vivo un momento di grande creatività al ritorno da un viaggio; ricordo lo “stato di grazia” durante la permanenza di un mese ad Alicudi (Isole Eolie), in perfetta solitudine!
Daniela - prato
11 Mag, 2007
NON HO MAI VISTO LA GIOCONDA IN QUESTE CONDIZIONI. SARA’ COLPA DI PIERO?