(Baby)minatori d’oggi
Hanno tra gli otto e i tredici anni. A vederli sparire sotto terra vengono i brividi: le gallerie dentro cui si infilano sono cunicoli stretti e fragili che potrebbero crollare da un momento all’altro. Basta un improvviso cedimento del terreno, un attimo di disattenzione o un movimento sbagliato per restare intrappolati a centinaia di metri di profondità. E finire inghiottiti dal buio, per sempre. Eppure i babyminatori non sembrano preoccupati per la loro sorte: sanno di aver poco da perdere e in ogni caso non hanno alternative che scendere negli abissi, per sopravvivere. È un lavoro sporco e pericoloso il loro. Un mestiere duro e imprevedibile, come lo sono i preziosi frammenti di tanzanite che si celano nel ventre della terra.
ChiaraS
10 Lug, 2009
Figli silenziosi di un Dio minore… “La Storia ci insegna… ma che c’insegna?”…
Simone
10 Lug, 2009
forza ragazzi!!!!
…cantiamo anche per voi!
Simone e il Coro dei Minatori di S.Fiora