L’Italia: canta che ti passa

File chilometriche per fare i documenti (Studentessa Universitaria). L’Italia è una Repubblica fondata sullo Stage (Laureata Precaria). Siamo senza occupazione, siamo senza (Senza). Aspetta che tu crolli per poter dire agli altri “L’avevo detto io” (Che Bella Gente). Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura (Ti Regalerò Una Rosa). Vedu tanta genti strana sembra Salvador du Bahia (A Sambà). Sono un italiano, un italiano nero (L’Italiano). Fidati, mi dicono, fidati, ce la fai (Vorrei Cantare Come Biagio). Mi chiamano pedofilo, sì, ma musicale (Fabbricante Di Canzoni). Autolesionista accendo la televisione (L’Autistico). Finché non senti, non vedi, non parli, va tutto bene (Non Ti Preoccupare Giulio). Vorrei essere libero di finire (Legato A Te). Quello che succede è un’assurdità, ma è tutto vero (L’Italia Di Piero)!

  • A leggere tutte le frasi di filato, mi viene in mente il concetto di “vita liquida” e la precarietà dei nostri giorni, in ogni campo: lavoro, relazioni sociali-affettive, politica,…

  • Ma dove sono queste benedette novità???

  • Bravo!!! troppo forte! 😀

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