Il personaggio di Elisa

Questo personaggio esiste davvero… E’ mio zio:

Lui se ne sta tutto il tempo a parlare da solo, è il saggio che gli dice ciò che deve e ciò che non deve fare. Quando viene da me per donarmi una carezza mi da in mano una pietra, un sasso qualunque…Ma per lui non è una pietra qualsiasi … Sono 10 milioni di dollari che serviranno a me e al mio ragazzo per sposarci in tranquillità. Portandolo verso la casa di cura vuole vedere il mare e mangiarsi un bell’hamburger con il suo fratellone come facevano tanti anni addietro. Si emoziona, piange come un bambino.

Riportandolo verso la casa di cura vuole che accostiamo la macchina …C’è un regalo per noi. Indica una casa disabitata in mezzo alla campagna pugliese…Quella è la villa che ci ha comprato in modo tale da poter avere subito un tetto dopo il matrimonio…”E bada bene nipotina mia…C’è un’altra sorpresa in garage, ma te la anticipo: una ferrari rossa fiammante! E poi lamentati del tuo zietto” La gioia traspare dai suoi occhi, è l’orgoglio. Tutti questi regali importantissimi ce li ha fatti lui con i suoi sforzi e i suoi sacrifici. Il saggio questa notte gli ha detto che dovrà sconfiggere il male e oltrepassare il buco dell’ozono.

E’ una prova cosi dura che lui trema al solo pensiero…Ha paura di deludere il Suo saggio, non può farlo. Lo lasciamo alla casa di cura…”Tornate presto vero? C’è la festa del Santo tra pochi giorni…Non mi potete ABBANDONARE qui” “Torniamo già in fine settimana!” Le lacrime che gli solcavano il viso si asciugano, sa che dovrà aspettare poco. Stanotte il saggio lo metterà a dura prova: lui torna nella sua stanza e si prepara.

[Elisa]

  • Mi ricora un po’ Donnie Darko che invece che col saggio parlava col coniglio. io tutte le volte provo un grande dolore e un senso di impotenza che quasi mi suscita rabbia e mi sfninisce fino a togliermi le forze quando incontro qualcono che sta male per qualcosa…ho scelto proprio il lavoro adatto. Che universo che è la nostra mente…e che duro è vivere per certe persone. Non basta la realtà “normale” che già a volte è tanto dura, si trovano ad affronare anche un ‘altra realtà…e a doverle gestire tutte e due. Ma, più di una persona “normale”, hanno il cuore di fare qualcosa per rendere felici le persone a cui vogliono bene.
    Il tuo zio ti vuole davvero tanto bene…per come può lui, con i suo mezzi, ti vole davvero dare tanto!! Che bello, grazie Elisa per avercelo raccontato.

  • è una cosa stupenda raccontare la storia di qualcuno che non può raccontarsi da solo,la maggior parte di loro sono persone che donerebbero un pò più di sensibilità e tenerezza se solo potessero farlo..grazie a Simone e ora grazie a voi slacciati per essere la voce di chi la voce non ce l’ha..

  • Dolcissima storia, Elisa… dalla quale si può imparare tanto. Noi, i cosiddetti “normali”, tendiamo troppo spesso a sporcare l’amore per chi ci sta intorno con sovrastrutture, gelosie, calcoli, con la perenne ricerca di “qualcosa di meglio”, incapaci di dargli il giusto valore. Queste persone, invece, sanno amare, a loro modo, senza barriere, con purezza, semplicità, tenerezza. E nella loro percezione “particolare” della realtà, forse sanno guardarci dentro molto più di quanto noi stessi, sempre in affanno dietro all’oggi, riusciamo a fare. Grazie, davvero…

  • Davvero bella e toccante, Elisa. Potrebbe essere il personaggio di un film, o meglio ancora, di un libro. Grazie per avercelo raccontato!

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