Una carezza per Laura

Laura

“Cari amici,circa un anno fa mi sono imbattuto casualmente in un luogo particolare: era la villa dell’attrice Laura Antonelli. “Ah! Se questi muri potessero tacere!” – mi sono detto. Certi posti invece non possono fare a meno di raccontarmi le loro storie. Come io non posso fare a meno di raccontarle nelle canzoni.
La triste storia di Laura Antonelli avrei voluto portarla a Sanremo,come una carezza in forma di lettera, tardiva ma sentita da parte di chi non l’ha mai dimenticata. Lei, definita da Luchino Visconti “la donna più bella dell’universo”.
Poi,in un secondo tempo, ci ho ripensato. Ho preferito evitarle il clamore e quell’ennesimo uragano mediatico che necessariamente il Festival porta con sé.
Il 14 febbraio potrete ascoltare una delle canzoni più belle che abbia mai scritto, la prima che ho scritto per “Album di Famiglia”:
Si intitola Laura.
Simone “

  • Simo, ho 24 anni e sono un tuo grande fan, così come sono un grande ammiratore di Laura Antonelli.
    La ammiro non solo per la bellezza disarmante che ha posseduto a livello fisico (bellissima), ma anche e soprattutto a livello umano, per il coraggio che ha avuto in tutti questi anni. E’ una donna speciale, generosa e gentile. Pensavo di essere uno dei pochissimi che si ricordava di lei e le rivolgeva un pensiero.
    Dopo tutto ciò che ha dovuto subire, si è comunque rialzata, ha fatto una scelta di vita, e l’ha portata avanti fino in fondo.
    Dunque complimenti per l’iniziativa, Laura si meritava un omaggio così importante!
    Parlando delle tue canzoni, che dire, mi piacciono tutte, ma fino a questo momento la mia preferita è “la vita all’incontrario”.
    Ho letto i testi delle canzoni che porterai a Sanremo su Sorrisi, nulla contro gli altri “artisti”, ma i tuoi testi come al solito sono gli unici originali e con un senso.
    Continua così, porta avanti la vera arte, la vera poesia.
    Non vedo l’ora che esca il disco per correre a comprarlo.

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