Magazzino 18


  • Ciao Simone sono io Maria Chiara mi sento decisamente giù in questo momento, tu sai bene dei miei problemi,ma non riesco ad andare avanti è talmente devastante la mia situazione interiore,che mi sembra di essere in una stanza gridando ma che nessuno mi senta. ti prego tu hai la mia email se puoi riscrivimi, mi farebbe piacere, tu hai un dono comprendi i dolori più profondi delle persone. Grazie Maria Chiara

  • Ciao Simone come stai? Ho letto meglio questo articolo e l’ho trovato assai interessante, ovviamente è giusto secondo me che le cose, i ricordi di persone ormai anch’esse ricordi o semplicemente ignorate anche in passato come persone fantasma,come le persone con disturbi mentali non vengano dimenticate o peggio archiaviate nel più profondo della mente. io come sai non stò bene negli ultimi tempi come ti confessato ma bisogna andare andare avanti con tanta tanta forza.Sei sempre una persona tanto buona e non smetterò mai di ringraziarti spero che mi scriverai sulla mia email. Cordiali saluti Maria Chiara

  • Ciao Simone , aspetto con ansia Magazzino 18 in teatro.
    Quando vorrai vedere una casa istriana a Torino contatta l’associazione locale (www.anvgd.com) e capirai ancora qualcosa in + dell’esodo….

  • Grazie Simone. Domenica scorsa a Mantova abbiamo organizzato dei momenti per ricordare e alcui hanno manifestato contro. Contro che ha perso la vita. Contro chi ha perso tutto. Per il nulla che avanza inesorabile. E’ bello sapere che qualcuno canta quel ricordo e desidera ancora. Marco Germiniasi

  • Mi dispiace che Simone abbia sposato questa causa FASCISTA. Questa causa che riabilita la canaglia REPUBBLICHINA dei servi dei nazisti della RSI. Mi dispiace che Simone abbia sposato la causa di questa gentaglia razzista scappata dalla Jugoslavia per il rifiuto razzista di convivere con Sloveni e Croati.
    Questa gentaglia non merita nulla.

  • Dispiace di più vedere che tu non abbia veramente capito nulla di Magazzino 18 e di Simone.
    Su quanto tu capisca della storia, Luigi, non mi pronuncio ma sull’ultima tua frase ed il tono generale del tuo commento sì: ascolta il brano, leggi il testo e metti al posto degli italiani protagonisti della canzone il popolo, l’etnia che vuoi e vedrai che IL SENSO DEL BRANO NON CAMBIA perché non parla né di fascisti né di repubblichini né di comunisti né d’altro.
    Detto questo, sei pregato di deporre l’argomentazione politica poiché non ha nulla a che fare né con la musica in generale, né con quella di Simone in particolare né, soprattutto, con questo blog.

  • Rispondo a Luigi.
    Mi chiamo Daniela e sono figlia di due esuli istriani.
    Ti assicuro Luigi che i miei genitori mi hanno insegnato a non credere ai partiti politici, ma di essere libera di pensiero, perchè loro hanno vissuto il fascismo prima ed il comunismo di Tito dopo.
    Mi hanno insegnato che tutte le dittature, sia di destra che di sinistra, schiavizzano l’uomo.
    Sai Luigi, prima di giudicare le persone, senza conoscere la storia, bisogna mettere in moto il cervello ed evitare di offendere chi ha sofferto.
    Vorrei vedere se i tuoi genitori, solo per la colpa di essere italiani, vedi bene NON FASCISTI, fossero stati cacciati dalle loro case da invasori. Ora forse diresti: maledetti comunisti, magari sbagliando perchè tutti coloro che giudicano devono essere perfetti per farlo.
    Rifletti sulle mie parole caro Luigi, magari forse capisci. Senza rancore ti saluto:
    Daniela

  • Spiace a me, Luigi, leggere parole così piene di livori e assolutamente parziali.
    Anch’io sono figlia di esuli istriani, come buonissima parte dei miei amici in questa terra di confine, che ha accolto quegli esuli che hanno deciso di restare il più possibile vicino alla loro terra. Dovresti studiare e conoscere la storia e la vita di queste genti, per capire che il loro unico e solo torto era quello di essere italiani, indipendentemente dal loro credo politico.
    E, al contrario di altri che ti han risposto, io un po’ di rancore invece te lo porto.

  • Io dico solo una cosa Simone ne ha fatto una fotografia,un quadro ed è li da vedere capire…questa è arte
    Camillo

  • Fa bene al cuore leggere le risposte al commento di una persona che non sa niente di storia, di esodo, di cultura e le cui parole sanno solo di livore. Mi fa piacere essere dalla parte di queste persone che dimostrano come si risponde con civiltà; e spero solo che anche tutti i “Luigi” riescano a capirle.
    Ma per quel “gentaglia” che allora sono mia madre, mio padre, i miei nonni, i miei zii e cugini, i miei suoceri, caro Luigi, per quello non ti perdono.
    Roberto

  • meno male che abbiao Cristicchi a difesa degli italiani
    di tutti quelli che hanno sofferto per rimanere tali.
    Ringrazia il Signore se per te est andata meglio.
    Sono una istriana , ciao senza rancore.
    Marisa.

  • Ieri sera ho visto raccontare la storia di persone a cui è stato tolto tutto: la casa, la terra, gli affetti. Mi sono commossa, profondamente. Ho applaudito così tanto che le mani mi facevano male. Bravo. È stato uno strumento meraviglioso di conoscenza rispetto ad una parte della storia che si sa ma pochi conoscono veramente. Non ho visto colori politici usati in modo improprio. I totalitarismi sono da criticare, siano neri,rossi o qualsiasi colore si voglia attribuire. Non ho visto o letto nulla in merito ad iniziative rivolte alle scuole. Sarebbe interessante ed educativo.
    Simona

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.