Io simo, tu simoneRai: di tutto, di più

Simone Cristicchi non finisce mai di stupire: per il grande pubblico che lo aveva conosciuto quando avrebbe voluto “cantare come Biagio Antonacci” poi è diventato il cantautore colto e sensibile capace di dare voce ai matti sul palco di Sanremo, sul quale l’anno prima aveva cantato la “bella gente” di Momo. Per noi che lo seguiamo dai tempi ormai lontani in cui girava per i locali romani cantando brani bellissimi ma impubblicabili (ma non disperiamo) e che lo abbiamo visto in versione punk, reggae, pop, rap, rock, folk e quasi classica con gli Gnu Quartet è più difficile rimanere stupiti da questo eclettico ragazzo e dal suo formidabile talento ma per fortuna succede ancora.

da: musicalnews.com

(e ripreso da tamtamfree.com)

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