Lettere CIM al Cinema

appuntamenti in anteprima
Venerdì 13 giugno (ore 22:30) e lunedì 16 giugno (ore 20:00) al cinema Multisala Intrastevere di Roma saranno proiettate le “Lettere dal Manicomio” (ideazione: Simone Cristicchi, regia: Alberto Puliafito – Produzioni snc per Cult / IK-Produzioni).

Il cortometraggio ha vinto il primo premio al ValsusaFilmFest e ha visto la partecipazione, in qualità di attori, di: Gigi Proietti, Claudia Pandolfi, Luca Lionello e Simone Cristicchi). Le proiezioni al cinema di Roma sono all’interno della sezione Itinerari – Panoramica Italiana del Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini Arcipelago.

  • bravi Simone e Puliafito: una miniera d’idee sempre in fermento!
    E i risultati son sempre di impatto. Mi spiace non essere a Roma con voi e non potervi neppure raggiungere per le mie condizioni attuali non buone. A Roma un giorno spero di arrivare soprattutto per intervistare un personaggio che ha davvero “voce in capitolo” dalle parti del CIM: un ex manicomiale autore di due libri di testimonianze notevoli e poetiche. Dovreste conoscerlo!
    Vi lascio spunto di lettura x conoscerlo: NICOLA FANIZZI, LASCIATECI STARE e stesso autore VORREI ESSRE UOMO TRA GLI UOMINI (poesie), entrambi editi da Sensibili alle Foglie.

  • a te, che non ti sei tirato indietro nel raccogliere il dolore che più di tutti è sofferenza, solitudine, emarginazione…
    “Di fronte alle sofferenze del mondo tu puoi tirarti indietro,sì, questo è qualcosa che sei libero di fare e che si accorda con la tua natura, ma precisamente questo tirarsi indietro è l’unica sofferenza che forse potresti evitare.”
    Franz Kafka

  • Molto, molto contenta che il progetto di Simone e di Alberto stia continuando a far strada… mi sarebbe piaciuto che anche le maggiori reti nazionali se ne fossero interessate per il suo valore umano e culturale… ma temo d’essere un po’ troppo ottimista, talvolta. Grazie Cristiana per le info e un abbraccio forte a te, perchè le cose possano stabilmente migliorare.

  • aggiungo che molto spesso, come anche Chiara sottolinea, purtroppo le produzioni di valore sul piano contenutistico e sociale passano in secondo piano nei circuiti di grande distrubuzione o addirittuta rimangono prodotti di nicchia. I festival nazionali sono una buona vetrina e un buon mezzo di propagazione per far viaggiare forme e contenuti nuovi: spero che al prossimo Torino Film Festival (e’ stato da poco) possa giungere anche il documentario suddetto l’anno prossimo. Bene il Valsusa Film Fest, ma in confronto rimane una realta’ ancora troppo locale e in effetti poco pubblicizzata fuori dalla valle, soprattutto se non si cinefili sempre aggiornati…

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