La domanda crea il mercato (non viceversa)

Simone Cristicchi è la prova vivente che il pop intelligente ed impegnato, ma musicalmente coinvolgente, esiste, ed è ben accolto dal mercato. È questa la strada su cui deve investire la discografia, smettendola di considerare il pubblico più stupido e meno interessato alle questioni sociali di quanto effettivamente sia.

[inizia su rockshock.it]

  • Cristicchi ci unisce a quanto pare, grazie del commento ma chissà se bagnasco ci dividerà? spero di no

  • mi fa ridere il titolo di stò post!! Bella pensata! 😉

  • Appunto..

  • Sicuramente da apprezzare il tentativo di fare apparire il pubblico un popolo pensante e aperto a nuove realtà, ma non bisogna generalizzare, Simone ha avuto il coraggio e la capacità di aprire le porte ad una tematica difficile e messa da parte perchè scomoda; non tutti ne sono capaci…è necessario essere un fabbricante di canzoni,un poeta, una lumaca che va per la sua strada, un matto di un c.i.m., è necessario conoscere Rufus…onestamente pochi ne sarebbero capaci oggi..
    Grazie come sempre a Simone e a tutti voi, meravigliosi slacciati..

  • “La domanda crea il mercato”…Simone o chi per lui ha fatto suo questo concetto pubblicando su yahoo.answers la domanda “Chi è IL matto?”, accompagnata dal video di “Ti regalero una rosa” e da un commento sul blog di answers che più o meno è quello che Simone dice sempre per la promozione del suo lavoro.Una delle regole delle linee guida di quella community è che le domande non devono contenere spam e messaggi pubblicitari, ma evidentemente questo non vale per tutti gli utenti. La mia vuole essere solo una riflessione e so che farla a ‘casa’ di Simone fara storcere a non pochi il naso, sempre che il commento venga pubblicato. Vorrei solo sapere cosa ne pensate….grazie, Francesco

    risposta di max:
    è una domanda la tua, appunto, che devi fare ai gestori della comunity di yahoo. Quanto invece al virgolettato (che mi appartiene, nel senso che l’ho pensato e scritto io) posso dirti che il senso non era quello, ma il suo esatto contrario. E comunque, fidati: in questo caso la pubblicità non fa comodo a Simone, ma ad altri. A buon ragionator… Ciao. PS – Il mio naso sta benissimo, e non si è storto di un millimetro.

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