28/02 – un commento in evidenza

Mettiamo in evidenza subito un commento che avete inviato per iniziare a ringraziarvi tutti (poi però vedremo di riportarli tutti in evidenza sul Blog senza lacci, ché sono tutti meravigliosi!):

Ciao Simone, sono un ragazzo di “40″ anni e ho appena ascoltato la tua splendida canzone. Preciso subito che non sono un tuo fan (anche se ti ascolto con piacere) ma ti volevo dire quanto mi abbia emozionato il tuo pezzo.

Ho abitato i miei primi trenta anni nel quartiere genovese di Quarto esattamente con le mie finestre che davano sui giardini dove passeggiavano gli ospiti dell’ospedale psichiatrico della mia città. Ti sembrerà strano ma ne io ne i miei amici abbiamo mai chiamato le cose con il loro nome, a noi hanno insegnato che i “matti” erano i malati e il manicomio era semplicemente “l’ospedale”.

Ho letto qui sul tuo sito che sei stato a Genova e allora avrai visto nell’ospedale di Quarto, all’entrata, due fantastici prati verdissimi grandi come due campi da calcio, l’unico loro difetto…….. erano in salita!! Che sfide tra squadre miste di noi ragazzini e gli ospiti dell’ospedale, c’era gianni il genoano, botto il marziano. Già Botto credeva di essere atterrato da Marte e di avere l’astronave in avaria per lo spinterogeno rotto. Purtroppo anche lui un giorno ha cercato di volare come il “matto” della tua canzone.

Un saluto e come diceva gianni il genoano…siamo matti mica scemi!!
Ciao Fabio

  • la tua canzone mi ha permesso di rivivere delle forti emozioni che…forse… solo un “matto” ti sa trasmettere!

  • Complimenti per la canzone…. Le parole fanno molto pensare e… Emozionare!! Chissa’ quante lettere avrai avuto modo di leggere da parte di queste persone durante i tuoi viaggi! Simone sei riuscito a far conoscere un grosso problema con la tua canzone: Bravo!!! Hai meritato veramente di vincere questa gara canora!!!

  • non avrei mai creduto possibile che un giorno qualcuno avrebbe parlato di noi! grazie.bipolare 73′

  • Solo chi ha vissuto un prima persona può capire.
    le malattie mentali però oggi possono guarire se ben diagnosticate e ben curate.

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