Ed il vento si mise ad ascoltare
Da un commento sul Blog senza lacci:
A Bienno minacciava pioggia, ed un vento selvatico faceva risuonare i vicoli di pietra antica del borgo e ricacciava le note dentro le casse, nel piccolo anfiteatro del parco-giochi dove Simone doveva esibirsi. Per questo motivo il C.I.M. ha trovato una collocazione alternativa, quella sera: una vecchia costruzione, granaio o grande cantina, improvvisamente riempitasi di sedie spaiate e qualche vecchia poltrona… ma non bastavano x tutti. Qualcuno s’è seduto a terra, sotto il palco. Altri sono stati in piedi, lungo i muri e gli scaffali di souvenir, mentre altri ancora si affacciavano dalle due piccole porte, lasciate spalancate.
E’ entrato anche il vento, da una di quelle porte, a sentire la lettera di Carmela. La gente era tanta ma sembrava di essere un piccolo gruppo: come quando i nostri vecchi si ritrovavano, a sera, alla mescita x un bicchiere e il gusto di raccontare. E’ stato intimo come raccogliersi, con i propri amici, davanti ad un camino acceso, d’inverno. Ad ascoltare e pensare. Un po’ sciamanico lo è stato, Simone, alla serata “Dallo Sciamano allo Showman“.
Lohana