Volevo chiedere a Simone…

Un Blog, si sa, è un Blog. E questo significa che i commenti si distribuiscono tra i diversi post ordinati in modo cronologico. Per evitare che sia difficile se non impossibile per Simone (che questo Blog, ovviamente, lo legge) riuscire a rispondere ad alcune vostre domande l’idea è semplice: chi vuole può scrivere qui nei commenti a questo post le domande espressamente rivolte a Simone. Potrà così leggerle tutte insieme e rispondere non appena possibile.

  • Ciao Simone…non sarò certo la prima a dirtelo ma GRAZIE.
    Ho appena finito (martedi 3) l’esame di maturità al liceo lunguistico di Orbetello.La mia tesina s’intitolava “Hotel Start. Noi i malati di mente”…e il tema era, appunto, la malattia mentale.
    Ho avuto il coraggio di affrontarlo solo dopo aver sentito che non ero l’unica a voler abbattere alcune barriere che ci sono nella nostra società.
    Ho letto anche il tuo libro e sono alla ricerca del dvd…purtroppo ancora non sono riuscita a trovarlo.
    Il 3 agosto sarai in concerto qui ad Orbetello e io ci sarò…
    Sono realista e grande ormai, e so che non riuscirò a parlarti quindi ancora un immenso grazie…perchè grazie a te ho anche trovato il coraggio di affrontare e capire meglio la depressione di mia mamma.
    Grazie
    a presto
    Licia

  • ciao Simone la tua canzone Ti Regalerò una Rosa è bellissim,emozionante è tt….e sai una cosa…ho portato agli esami la follia!!!la mia tesina cominciava proprio con le parole della tua canzone………6 fantastico…6 un grande!!Ah! dimenticavo meraviglioso il tuo libro!!!!

  • Ahh…ma se vai alle tesi (con tutta la mia ammirazione e un pizzico di sana invidia. Complimenti alla neo dottoressa) puoi venire anche al mio matrimonio….;)

  • Caro Simone, spero che mi vorrai rispondere a quest’ennesimo appello. Vorrei sapere dove posso indirizzarti le mie lettere. Vorrei inoltre ringraziarti per quello che hai fatto e che stai facendo per i malati mentali. Grazie di cuore. Sei un grande per me. Con tanto affetto e simpatia Michela!

  • Ciao Simone, sono sempre io quella rompiscatole di Michela. Lo sai che per me sei un grande e ti ringrazio per quello che stai facendo per i tuoi amici matti ma mi rattrista il fatto che ci voleva una canzone, un documentario o un libro fatto da un cantautore per denunciare tutte queste cose che sono sempre state all’ordine del giorno. Adesso se ne deve parlare. Perchè prima no? Penso che sarai d’arccordo con me.

  • Mi chiedo se quello che hai fatto su i tuoi amici matti come li definisci tu sia una cosa spontanea, del cuore o sia stato uno strumento per farti conoscere al pubblico e farti i soldi perchè se così fosse, la cosa mi ferirebbe molto.

  • caro Simone
    volevo dirti che sei bravissimo, ti ascolto tutti i giorni.
    sei secondo me,uno tra i pochi cantautori che è riuscito a vedere al di là delle quattro dita (Patch Adams)

  • ciao Simone sei fantastico…volevo dirti che l’attore e regista di “Patch Adams”è Robin Williams..se mai volessi vederlo riguarda la storia di un quasi MATTO…è davvero commovente…te lo consiglio se non l’avessi ancora visto.
    Spero di incontrarti un giorno e dirti di persona quanto sei speciale per tutti noi che ti seguiamo sempre con affetto dal tuo esordio.
    ma quando tornerai a trovare la Sicilia e precisamente Scoglitti?! Qui ti aspettiamo con la tua musica nel cuore!
    P.S. Stai lavorando ad un nuovo album?

  • Mmmmh ho lasciato un commento nel tuo blog…. ammesso che fosse veramente il tuo!!!
    Come risposta ho avuto questo indirizzo, lo so che non sto scrivendo a te personalmente e forse non leggerai mai quest’ email… si sa… quando si diventa famosi ci si sente un pò come Dio!!!
    Vabbè volevo semplicemente farti i complimenti da umile fans… un bacio.

  • CIAO SIMONE SONO ELISA E SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE TU LEGGA QUESTO BLOG

    TI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI PER LE TUE CANZONI….SONO BELLISSIME…….VORREI CHIEDERTI UN FAVORE MA SO CHE FORSE E’ IMPOSSIBILE MA CI PROVO.

    IL MIO RAGAZZO SCRIVE TESTI E IL SUO SOGNO E’ CHE QUALCUNO NE CANTI ALMENO UNO…….TU DATO CHE SEI BRAVISSIMO POTRESTI?????

    TI MANDO UN SUO TESTO

    NON SEI PIU’ FANTASIA

    ILLUMINAMI…
    STELLA CHIARA DEL MATTINO
    SVEGLIAMI…
    CON UN RAGGIO DI SOLE SUL MIO CUSCINO
    PROTEGGIMI…
    DA TUTTE LE MIE INSICUREZZE
    GUARDAMI…
    NEI TUOI OCCHI VEDO SOLO CERTEZZE
    RESPIRAMI…
    COME SE FOSSI POLLINE
    MANGIAMI….
    SARO’IL MIELE DEI TUOI SOGNI
    QUESTA E’ LA REALTA’ SEI MIA…
    NON SEI PIU’ FANTASIA
    QUANTE VOLTE TI HO CERCATA IN MEZZO AI SOGNI
    E ADESSO SEI QUI VICINO A ME CHE DORMI
    INCENDIAMI…
    IL CUORE CON I TUOI SENTIMENTI
    AMAMI…
    E SAREMO PIU’ FELICI E CONTENTI
    ACCENDIMI…
    TUTTE LE MIE FANTASIE
    SORPRENDIMI…
    CON LE TUE DOLCI POESIE
    AVVOLGIMI…
    IN UN VORTICE D’AMORE
    AFFONDAMI…
    NEGLI ABISSI DEL TUO CUORE
    QUESTA E’ LA REALTA’ SEI MIA
    NON SEI PIU’ FANTASIA
    QUANTE VOLTE TI HO CERCATA IN MEZZO AI SOGNI
    E ADESSO SEI QUI VICINO A ME CHE DORMI
    RIFLETTIMI…
    LA LUCE BUONA DELLE STELLE
    ADDORMENTAMI…
    SULLA TUA MORBIDA PELLE
    COLORAMI…
    LE PARETI DEI MIEI SOGNI
    BACIAMI…
    OGNI ISTANTE QUANDO DORMI
    CULLAMI…
    SULLA SCIA DEL VENTO
    ABBANDONAMI…
    IN QUESTO SPAZIO SENZA TEMPO
    QUESTA E’ LA REALTA’ SEI MIA
    NON SEI PIU’ FANTASIA
    QUANTE VOLTE TI HO CERCATA IN MEZZO AI SOGNI
    E ADESSO SEI QUI VICINO A ME CHE DORMI

    FILIPPO UZZANI

    VI PIACE???
    TI PREGO SIMONE SE PUOI CANTARLA REALIZZI UN NOSTRO SOGNO….UN ABBRACCIO ELISA

  • Ciao Simone,ho letto il tuo libro e mi ha emozionato tantissimo.Ho voluto estrarne alcuni passaggi per scrivere la seguente”Poesia”:
    Questo sono io…..
    uno che quando disegna
    trasferisce l anima sul foglio.
    Dopo aver tracciato una linea
    l accarezza con la mano sinistra
    per sentirla vivere.
    Capace di consumare
    un pennarello blu ogni giorno
    per dar colore al cielo,
    riempiendo,con estrema cura,
    ogni piccolo spazio
    perchè,i vuoti lasciati in bianco,
    possono facilmente esser scambiati per nuvole
    e quando le nuvole compaiono in cielo
    sono capaci di far piovere
    e nei disegni miei
    non deve piovere mai…..
    Questo sono io…..
    uno che deve parlare in continuazione
    perché se uno sta zitto….. diventa muto…..
    Questo sono io…..
    uno che viene deriso
    perché a volte si crede Gesù
    e recita il Padre Nostro guardando verso il cielo
    con strana espressione negli occhi.
    Questo sono io…..
    uno che ha difficoltà
    con la sua immagine riflessa allo specchio
    e mentre parla,trema
    e ti chiede il perché di quel tremore
    aspettandosi risposte
    che anche un dottore laureato
    fatica a trovar nella sua testa
    piena di esercizi teorici.
    Questo sono io…..
    uno che nonostante abbia cinquant anni
    va sempre in giro vestito da bambino
    poiché la mente e le abitudini
    si son fermate all età dell innocenza.
    Questo sono io…..
    uno che ha un invidiabile pazienza
    capace di usare un chiodo
    per dividere un fiammifero in quattro parti uguali
    per accendere quattro sigarette
    con un solo fiammifero.
    Questo sono io…..
    uno che ha lo sguardo quasi sempre triste.
    Un espressione corrucciata
    come una persona
    che ha appena ricevuto uno schiaffo
    senza ragione alcuna.
    Questo sono io…..
    uno che sente le voci
    e magari,
    se fosse nato tra i nativi americani,
    sarebbe stato lo Sciamano,
    l uomo piu importante del villaggio…..
    mentre invece…..
    è stato rinchiuso in questo Istituto.
    …..Forse è vero che son matto…..
    Talmente matto che a volte,
    per ricordarmi quali sono le persone“normali”,
    devo andare a verificare di persona
    da quale parte il cancello si apre.

  • Simone, volevo chiederti una cosa: qual è il senso che dai alla frase della tua ultima canzone “i terremotati ancora in vacanza”? Vorrei che lo spiegassi perchè c’è in atto una forte polemica.

    Luana, è davvero paradossale doverlo spiegare (ed un po’ triste, anche), ma rispondo io (Max) solo perché Simone non può farlo di persona ora. Simone è stato più volte all’Aquila in questi ultimi mesi e teneva moltissimo a farsi potavoce degli aquilani che vivono ancora momenti di grave difficoltà. Ha scelto quindi di mettere quella frase nella canzone come uno degli esempi di cattiva informazione (eufemismo). Il termine “vacanza” è quanto di più offensivo si potesse dire a proposito della difficilissima situazione di migliaia di aquilani. Questo il senso di quella frase: non è vero che tutto va bene all’Aquila, anzi. Simone, come sa bene chi lo ha incontrato di persona all’Aquila, si sente coinvolto e molto vicino a loro ed ha cercato con quella frase di ridare un minimo di visibilità mediatica alla loro difficile situazione. Tutto qui.

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