Simone e la lumachina

SimoneLumaca

Simone Cristicchi è un attore prestato alla canzone, o un cantautore che mette in scena i paradossi della vita? Sicuramente, è conosciuto dai più per la canzone “Vorrei cantare come Biagio”, e poi con la malinconica “Studentessa Universitaria” (Premio Musicultura 2005 e Targa della Critica). Si auto-definisce un “Tormentone per Caso”! Infatti, il successo è arrivato inaspettatamente, come uno scherzo del destino, proprio con la canzone che denunciava in modo intelligente e ironico la mancanza di visibilità e attenzione da parte dei Mass Media e delle Case Discografiche.

Al di là del Festivalbar, delle suonerie, delle grandi platee da successo “estivo”, esiste però un cantautore pluri-premiato dalla Critica (Artista Rivelazione 2005 al M.E.I. , Premio Gaber, Premio Carosone, Leone D´Argento a Venezia, Premio Rino Gaetano, ed ultimo, Miglior Album di Debutto 2005-Musica & Dischi), che sta presentando in giro per la Penisola uno strano spettacolo di monologhi e canzoni, dal titolo “Centro di Igiene Mentale”. Il bizzarro personaggio riccio e occhialuto, abbandona la sua celebre valigetta 24 ore, e si mette a parlare nei locali, nelle Università, nei Teatri…

Accompagnato in formazione acustica da tre eccellenti musicisti (Andrea Rosatelli, contrabbasso; Davide Aru, chitarra e mandolino; Desirèe Infascelli, fisarmonica e glockenspiel) e prendendo in prestito dal suo maestro Giorgio Gaber la forma del Teatro-Canzone, il cantautore ci racconta i Matti che “stanno fuori” dal cancello (tutti noi), ma soprattutto le storie di quelli che si trovano all´interno del S.Eugenio, insieme a lui. Il tutto naturalmente condito dalle sue divertenti, irriverenti, e dolci canzoni (ascoltare l´Album “Fabbricante di Canzoni” per credere!), con l´aggiunta di qualche “chicca” di De Gregori, Gaber ed Endrigo ( con cui Simone duetta all´interno del disco nella traccia “Questo è amore”). Dice Cristicchi: “…Preferisco i Matti, perché dicono sempre la verità in faccia e non accettano ricatti, nel bene e nel male rimangono fedeli a se stessi!”

Nei suoi monologhi farneticanti e stralunati, si percepisce al contrario un invito alla lucidità, l´esortazione ad essere più sinceri con noi stessi e quindi con gli altri, un ritorno alla purezza dell´infanzia (“I Bambini sono come i Matti, e viceversa…”), l’elogio di quelle piccole ma importanti ribellioni quotidiane, che ci rendono più “veri”, e quindi più “vivi”.

Uno spettacolo spiazzante, divertente, provocatorio, ma anche commovente e capace di far riflettere il pubblico, sempre più vasto e affezionato; pubblico costituito sia da adulti che da bambini. Fatto abbastanza insolito che denota un personaggio “trasversale”, capace unire con la sua musica generazioni anche molto distanti tra loro.

“Centro di Igiene Mentale” sarà una conferma per chi aveva intuito il talento di questo nuovo artista, e toglierà ogni dubbio a chi, forse superficialmente, aveva pensato ad un fenomeno passeggero del Pop Italiano. Oltre al proseguimento del tour, infatti, ultima notizia è la sua presenza al prossimo Festival di San Remo! “Se nessuno la schiaccia lungo la sua strada, la lumaca può arrivare dove vuole…”

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